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Uno studioso inglese incontra Bahá'u'lláh |
Edward
G. Browne, famoso orientalista di Cambridge, incontrň Baháulláh nel 1890,
unico occidentale a visitarLo e a lasciare un resoconto della sua esperienza. Browne, che
visitň Baháulláh nella Sua casa di Bahji, ricordň la visita in questo
modo. Non potrň mai dimenticare il viso di colui che ammiravo, sebbene ora io sia
incapace di descriverlo. Quegli occhi penetranti sembravano leggere lanima; la
fronte assai spaziosa denotava possanza ed autoritŕ...
Non cera certo bisogno di chiedere alla presenza di
chi mi trovavo, mentre mi inchinavo dinanzi a colui che č loggetto di devozione e
damore tali che i re possono invidiare e gli imperatori sospirare invano!
Una voce gentile e dignitosa mi invitň a sedere e quindi
proseguě: "Sia lodato Iddio che tu giungesti... Sei venuto a vedere un prigioniero e
un esiliato... Noi desideriamo soltanto il bene del mondo e la felicitŕ delle nazioni;
eppure ci considerano fomentatori di discordie e sedizioni, punibili con la cattivitŕ e
lesilio... Le lotte, lo spargimento di sangue e le discordie devono cessare e tutti
gli uomini vivere come in una sola famiglia...
Che nessuno si vanti di amare il proprio paese; si vanti
piuttosto damare il prossimo."
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" Tratto da I
Bahá'í, una pubblicazione della Casa Editrice Bahá'í " |
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Bahá'u'lláh visse in questa casa di Adrianopoli
(l'attuale Edirne) per circa cinque anni prima della partenza per Akka, tappa finale del
Suo esilio. |
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