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Le Terrazze del Mausoleo del Báb si estendono dalla base alla cresta del Monte carmelo in Haifa, Israele.


Le Foto Prima e Dopo
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LE TERRAZZE DEL MAUSOLEO DEL BÁB

L'apertura ufficiale dei 19 splendidi giardini a Terrazze che si estendono dalle falde fino alla cima del Monte Carmelo, ad Haifa, Israele, avverrà la sera del 22 maggio 2001, il 158° anniversario della dichiarazione della missione del Báb. Il Báb, il primo dei due Fondatori della Fede Bahá'í, è sepolto nel Mausoleo dalla cupola dorata, situato nel cuore delle Terrazze sulla "Montagna di Dio".

Per i bahá'í di tutto il mondo, questo evento segna un punto culminante nel processo di sviluppo del loro Centro Mondiale, che è iniziato più di un secolo fa. Nel 1891, durante il regime ottomano, Bahá'u'lláh indicò a Suo figlio 'Abdul'l-Bahá il luogo dove avrebbero dovuto riposare le spoglie del Báb, il Suo predecessore martire. 'Abdul'l-Bahá eresse un modesto mausoleo e vi seppellì i resti del Báb nel 1909, in circostanze estremamente difficili.

La successiva crescita e lo sviluppo dei giardini circostanti rispecchiano l'evoluzione e l'espansione della comunità bahá'í. La pianificazione fu sistematica, periodica e strategica. Mentre i giardini venivano coltivati e curati, la comunità mondiale bahá'í emergeva sotto la guida di Shoghi Effendi, il successore nominato da 'Abdul'l-Bahá. La sovrastruttura con la cupola dorata, che fa del Mausoleo il punto di riferimento più conosciuto di Haifa, fu terminata da Shoghi Effendi nel 1953. Il completamento del mausoleo dette un tale impeto spirituale alla comunità bahá'í, da diffondere la Causa di Bahá'u'lláh in nuovi paesi e territori al di fuori del suo centro dove era ormai fermamente radicata.

Negli anni trenta vennero create nove semplici Terrazze al di sotto del Mausoleo e, nel corso degli anni, furono comprati altri appezzamenti di terreno fino ad arrivare all'attuale estensione della proprietà. Oltrepassando l'area prospiciente al Mausoleo, i giardini hanno trasformato i brulli pendii della montagna in un santuario naturale nel mezzo della città di Haifa in piena espansione. Come migliaia di comunità bahá'í nelle metropoli, città e villaggi di tutto il mondo, anche i giardini offrono una visione di fiducia nel futuro.

La decisione, nel 1987, di completare i giardini e gli edifici amministrativi, ha galvanizzato i milioni di bahá'í, ormai presenti in più di 150 nazioni. Nel 1990 iniziò l'ultima fase dello sviluppo con la costruzione delle 19 Terrazze progettate dall'architetto canadese Fariborz Sahba, che ha anche collaborato come direttore dei progetti dell'intero complesso.

Nonostante le rinnovate persecuzioni nei confronti dei bahá'í in Iran durante questo periodo, la comunità mondiale ha raccolto le necessarie risorse umane e finanziarie, e la montagna ha potuto essere rimodellata. Le Terrazze si estendono ora per 1 km lungo la montagna, raggiungendo un' altitudine di 225 metri (728 piedi), e lo spazio che occupano in larghezza varia da 60 (197 piedi) a 400 metri (1312 piedi). Per realizzare un sentiero pedonale ininterrotto sono stati costruiti due ponti sopra strade trasversali.

I giardini a Terrazze esaltano il significato spirituale del Mausoleo del Báb, Che predisse l'avvento di Bahá'u'lláh e la Cui vita e morte avrebbero segnato l'inizio dell'era moderna. L'architetto Sahba spiega: "Le Terrazze sono state progettate per creare un ambiente ed un accesso adeguati al Mausoleo del Báb. Il mausoleo è visto come una gemma preziosa, alla quale le Terrazze danno una incastonatura, come un anello d'oro a un diamante prezioso".

Disegnate a forma di nove cerchi concentrici, le Terrazze sembrano irradiarsi dal mausoleo verso l'esterno e tutte le loro linee e curve dirigono l'attenzione verso l'edificio che si trova al centro. Armonia, simmetria e ordine sono gli importanti fattori estetici dai quali i giardini prendono la loro forma, come dalle parole di 'Abdu'l-Bahá: "E' naturale per il cuore e lo spirito trovare piacere e diletto in tutte le cose che mostrano simmetria, armonia e perfezione".

Per creare simmetria, una larga sezione della montagna è stata letteralmente rimossa e migliaia di metri cubi di roccia sono stati scavati e ricollocati per livellare il profilo della sua forma. Più di 10.000 metri cubi di terra sono stati rimossi dalla undicesima e dodicesima Terrazza soltanto. Come parte integrante della ristrutturazione della Colonia Tedesca dei Templari, situata alla base delle Terrazze, il comune ha spostato una sezione della Ben Gurion Avenue di 1,86 metri per allinearla con le scale centrali delle Terrazze.

 


Vista del ponte e delle Terrazze sopra il Mausoleo del Báb e degli adiacenti edifici amministrativi del Centro Mondiale Bahá'í.
 

Forse, la fase più difficile e complicata del lavoro delle Terrazze è stata l'abbassamento del livello della Hatzionut Avenue, una delle strade principali più trafficate di Haifa, per costruire un largo ponte pedonale sopra di essa. Il ponte stesso è un giardino, e fa sì che i visitatori possano percorrere l'intero tragitto dei giardini senza interruzione. Straordinariamente tutto ciò è stato realizzato senza alcuna interruzione del traffico. Ad una estremità, nella montagna, al di sotto del livello della Terrazza, è stato costruito un edificio di 2000 metri quadri che include un centro per visitatori.

Lungo tutto il percorso delle Terrazze viene mantenuto un senso di continuità, e il rumore della città è attutito dal gentile suono dell'acqua che fluisce in canaletti laterali lungo le scalinate e in una serie di fontane. La pietra Sajur e Jatt usata per le Terrazze, è stata scelta per richiamare alla memoria l'autentico retaggio architettonico della Terra Santa. Proviene da una cava israeliana ed è stata lavorata a Nazareth. Tre generazioni della famiglia proprietaria dell' impresa che ha lavorato la pietra Sajur, hanno collaborato a progetti bahá'í fin dall'inizio della costruzione del mausoleo. Le balaustre e alcune fontane sono state scolpite in Italia. Gli squisiti particolari, cesellati a mano, e i vari disegni formati dalle pietre della pavimentazione nel centro di ogni Terrazza, aggiungono un tocco particolare in mezzo all' armonioso progetto globale. Anche il piazzale di accesso alle Terrazze della Ben Gurion Avenue è singolare, con le sue cascate in marmo, i canaletti per l'acqua e una fontana, unica nel suo genere a forma di stella, situata al centro di 16 silenziosi e cristallini specchi d'acqua, a forma di diamante, che creano due livelli di superfici scintillanti.

Le Terrazze non sono ricche solo di bellezza ma anche di significati simbolici. Le 19 Terrazze rappresentano il Báb e i Suoi primi diciotto discepoli. La diffusa illuminazione delle Terrazze e del mausoleo stesso contrasta drammaticamente con il trattamento che il Báb dovette subire quando fu imprigionato in una remota fortezza nel nord dell'Iran, dove Gli veniva negata anche una semplice candela per poter vedere di notte. Anche parte della flora sulle Terrazze è profondamente simbolica per i bahá'í. Sulla Nona Terrazza, proprio sotto il Mausoleo, crescono due giovani aranci nati dai semi di un albero che si trovava nel cortile della casa del Báb a Shiraz in Iran, prima che fosse distrutta dalle autorità rivoluzionarie islamiche di quel paese.

Nel progettare giardini che mettessero in evidenza la bellezza del mausoleo, trasmettessero la ricchezza della sua storia e simbolizzassero le sue essenziali verità spirituali, l'architetto ha posto anche particolare attenzione all'ecologia dell'area.

 


Vista dei giardini informali sotto il Mausoleo Báb.
 

Ogni Terrazza ha tre zone di giardino. La zona centrale è di stile classico, con prati erbosi di zoysia, aiuole di fiori annuali, siepi di santolina e duranta, nonché cespugli ed alberi accuratamente potati.

La zona laterale è più informale con alberi da fiore e cespugli perenni, tipici del Medio Oriente e comprende piante resistenti alla siccità che necessitano di poca manutenzione, quali oleandri, rosmarino, lantana, olivo, jacaranda e plumeria. Fiori selvatici e piante da bulbi fioriscono in profusione da dicembre ad aprile, mentre gli alberi da fiore e gli arbusti risaltano durante la primavera e l'estate.

La terza zona è stata lasciata libera di svilupparsi in bosco naturale e serve da rifugio agli animali selvatici.

Animali tipici della zona quali manguste, ricci, tartarughe terrestri e rettili sono ritornati in questi rifugi naturali, creati appositamente al bordo delle Terrazze. Là hanno trovato rifugio anche uccelli tipici dell'area, quali martin pescatori, corvi, passeri palestinesi, fringuelli, quaglie, upupe, falchi, gufi, tortore, usignoli e ghiandaie. Uccelli ed insetti utili quali coccinelle, mantidi religiose e ragni, che si nutrono di altri insetti, sono stati introdotti per tenere sotto controllo quelli nocivi e per ridurre quindi l'uso di pesticidi.

Per i giardini è stata usata una combinazione fra tecniche di giardinaggio di tipo antico e moderno, dalla pacciamatura e l'uso di composta ad un sistema di irrigazione computerizzato. Il sistema di irrigazione delle Terrazze, che mette come priorità la conservazione delle risorse idriche, è un esempio di questo incontro fra nuovo e antico. Spruzzatori, diffusori e gocciolatori forniscono il fabbisogno di acqua alle varie piante. L'acqua delle fontane viene riciclata, mentre la pacciamatura, la potatura all'inizio dell'estate e l'irrigazione a goccia sotto il manto erboso, garantiscono un'evaporazione minima. Sui pendii molto ripidi, che vanno dai 30 ai 60 gradi, piante resistenti alla siccità quali edera, ginepro e lippia, riducono al minimo l'erosione durante le piogge e preservano la geometria del pendio con una minima manutenzione.

La trasformazione del Monte Carmelo segna il punto culminante della sua lunga storia, che ha visto la presenza di profeti e di coloro che aspettavano il loro ritorno. La Colonia Templare Tedesca ai piedi del monte, stabilitasi nel 19° secolo, è uno di questi gruppi. La prima fase della ristrutturazione e dello sviluppo della colonia, dal porto di Haifa al piazzale di accesso alla prima Terrazza, è stata realizzata dal comune di Haifa. Nell'insieme, questi progetti hanno creato uno dei più estesi e attraenti sviluppi urbani della regione mediterranea. Con il loro completamento si realizza la visione di 'Abdu'l-Bahá che "una persona in cima al Monte Carmelo… potrà vedere lo spettacolo più sublime e maestoso del mondo intero".

Pur avendo i giardini del Centro Mondiale Bahá'í un grande significato religioso per i bahá'í, è proBábile che diventeranno sempre più un centro di attrazione anche per gli altri visitatori in Israele. Con l'apertura delle Terrazze si prevede che il flusso di visitatori aumenterà notevolmente, contribuendo all'incremento dell'economia locale tramite maggiori servizi turistici e commerciali. Il Mausoleo di Haifa dalla cupola dorata è ora il sesto o settimo posto più visitato in Israele e certamente diverrà una meta sempre più conosciuta per turisti e pellegrini di tutte le fedi.

 


Vista aerea degli edifici amministrativi del Centro Mondiale Bahá'í.
 

Gli edifici amministrativi della fede, anch'essi appena terminati, armonizzano scopi razionali e spirituali con l'estetica. Gli edifici sono stati progettati dall'architetto canadese Hossein Amanat. La loro presenza sui pendii della montagna attesta il consolidarsi del Centro Mondiale Bahá'í e la fiducia che la Fede ha nel rinnovamento della civiltà. Assieme alle Terrazze, essi segnano la piena emersione del più recente centro religioso del mondo.

FATTI E CURIOSITA'

  • Le 19 Terrazze si estendono per 1 km lungo il Monte Carmelo con una larghezza massima di 400 metri (1312 piedi).
  • Una parte della Ben Gurion Avenue è stata spostata di 1,86 metri dal comune di Haifa per essere allineata con le Terrazze.
Ponti verso l'unità
  • La Hatzionut Avenue, in alcuni punti, è stata abbassata di 5 metri per la costruzione di un passaggio pedonale sopra la strada.
  • Per la costruzione del ponte sono state usate 150 tonnellate di acciaio rinforzato e 1000 metri cubi di cemento.
  • Il ponte sulla "Abbas Street" è stato demolito in una notte e uno nuovo è stato messo al suo posto.
  • Sono stati costruiti due tunnel pedonali sotto la Hatzionut Avenue e la "Yefe Nof Street" per garantire un attraversamento sicuro al pubblico.
Flora e fauna
  • La zona centrale di ogni Terrazza è coperta di erba zoysia, aiuole con fiori annuali, siepi di santolina e duranta, cespugli e alberi accuratamente potati.
  • Nella zona laterale di ogni Terrazza ci sono squisite piante resistenti alla siccità e a bassa manutenzione quali oleandri, rosmarino, lantana, olivi, jacaranda e plumeria.
  • La terza zona è stata lasciata libera di svilupparsi in bosco naturale che serve da rifugio per gli animali selvatici.
  • Sui pendii più ripidi, il terreno è stato coperto con piante resistenti alla siccità quali edera, ginepro e lippa.
  • Sulle Terrazze hanno trovato rifugio uccelli quali martin pescatori, corvi, passeri palestinesi, fringuelli, quaglie, upupe, falchi, gufi, tortore, usignoli e ghiandaie, insetti quali coccinelle, mantidi religiose e ragni, nonché animali quali manguste, ricci, tartarughe terrestri e rettili
Cura dei giardini
  • Circa settanta operai locali di ogni cultura e religione e trenta volontari bahá'í di 12 paesi diversi formano lo staff del Centro Mondiale Bahá'í per la manutenzione dei giardini.
  • Per la cura dei giardini viene usata una combinazione fra tecniche di giardinaggio antico e moderno che va dalla pacciamatura e l'uso di composta a un sistema di irrigazione computerizzato.
  • Un controllo naturale degli infestanti è favorito dall'introduzione di uccelli ed insetti utili.
Acqua
  • Spruzzatori, diffusori e gocciolatori forniscono il fabbisogno di acqua alle varie piante.
  • L'acqua delle fontane viene riciclata.
  • Sono state poste chilometri di tubature per la raccolta dell'acqua piovana e per evitarne il ristagno.
  • "Back-flow preventers" a bassa pressione, completamente automatizzati e inseriti in tutto il sistema di irrigazione, permettono l'uso di "acqua grigia" (acqua di scarico riciclata per scopi irrigativi) e possono introdurre fertilizzanti attraverso il sistema di irrigazione.
  • I metodi che consentono un uso limitato di acqua comprendono la pacciamatura, la potatura all'inizio dell'estate e l' irrigazione a goccia sotto lo strato erboso che limita l' evaporazione.
Per ulteriori informazioni contattare: Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá'í d'Italia
Via Stoppani 10, Roma - Italia
Tel: 068079647 • Fax: 068070184
Email: segreteria@bahai.it

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