DECISIONI DI GRUPPO SENZA FRATTURE
Le istituzioni amministrative della Fede Baháí usano, a tutti
i livelli, un particolare metodo, chiamato "consultazione", per arrivare a
prendere decisioni senza contrapposizioni.
I principi della consultazione sono stati posti negli scritti di Baháulláh
e, quali procedure per creare consenso e ricercare la verità, hanno il potenziale per
unampia applicazione. In effetti i baháí li hanno trovati utili praticamente
in ogni campo in cui siano richiesti collaborazione e decisioni di gruppo. Questi principi
sono usati non solo dalle istituzioni della Fede ma anche nelle scuole fondate da
baháí e nella vita familiare baháí di tutti i giorni.
"In
verità vi dico che questo è il Giorno in cui l'umanità può contemplare il Volto ed
udire la Voce del Promesso." --Bahá'u'lláh |
In essenza, la consultazione cerca di ottenere il consenso
in un modo che unisce le varie componenti invece di dividerle, incoraggia la diversità
delle opinioni e funge da controllo della lotta per il potere così comune nei metodi
decisionali tradizionali.
La consultazione baháí è basata sui seguenti
principi:
- Le informazioni devono essere raccolte dalla gamma più vasta possibile di fonti,
alla ricerca degli svariati punti di vista. Ciò può intendere la necessità di sforzarsi
al massimo di avere il parere di specialisti: medici, avvocati o scienziati; significa
anche cercare le informazioni al di fuori degli ambiti tradizionali o compiere uno sforzo
particolare per considerare il punto di vista di membri della comunità provenienti da
ambienti diversi.
- I
partecipanti alla consultazione devono fare ogni sforzo per essere franchi e sinceri, pur
mantenendo un cortese interesse per i punti di vista altrui. Attacchi personali, ultimatum
e dichiarazioni pregiudiziali devono essere evitati.
- Lidea,
una volta esposta, appartiene allintero gruppo. Questo concetto, sebbene suoni
semplicistico, contiene forse il principio più profondo della consultazione perché, in
base a questa regola, tutte le idee cessano di essere proprietà di qualsiasi individuo,
gruppetto o gruppo di sostenitori. Il principio, quando viene applicato, incoraggia quelle
idee che scaturiscono dal sincero desiderio di servire, in contrasto a quelle espresse per
una personale ambizione di grandezza o per costituire un gruppo di sostenitori.
- Il gruppo deve
ricercare lunanimità, ma è ammesso il voto di maggioranza per arrivare ad una
conclusione e prendere una decisione. Un aspetto importante di questo principio la
comprensione del fatto che una volta che una decisione è stata presa, è obbligo
dellintero gruppo sostenerla unitariamente, senza tener conto di quanti hanno
appoggiato la misura.
Sotto questo
aspetto nella consultazione non vi può essere una "relazione di minoranza" o
una "posizione di opposizione". Al contrario i baháí ritengono che se
una decisione è sbagliata, ciò diverrà evidente nella sua applicazione, ma solo se
tutto il gruppo decisionale e, per meglio dire la comunità in genere, la sosterranno di
tutto cuore.
Questo impegno allunità assicura che, se
una decisione o un progetto falliscono, il problema è insito nellidea stessa, e non
nella mancanza di sostegno da parte della comunità o nella condotta ostinata degli
oppositori.
"Colui
che è il vostro Signore, il Compassionevole, nutre nel Suo cuore il desiderio di
contemplare l'intera razza umana come una sola anima e un solo corpo." --
Bahá'u'lláh |
Ancora una volta questo principio ci riporta alla
comprensione della forza dellunità. Il figlio di Baháulláh,
Abdul-Bahá, disse che i baháí devono sforzarsi di ricercare sempre un
accordo sui temi in discussione:
"Trovarsi daccordo su un argomento, anche
sbagliando, è preferibile che essere nel giusto ma in disaccordo, perché questa
divergenza distruggerà le divine fondamenta. Se una delle parti è nel giusto, ma
cè disaccordo, ciò sarà causa di mille mali, mentre se cè armonia pur
essendo ambo le parti nellerrore, essendovi unità la verità sarà manifesta e
lerrore corretto."
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