|
|
"Mani della Causa" e "Consiglieri" |
Nellintero
sistema amministrativo baháí vige la preminenza della guida collettiva
contrapposta al potere personale.
Nellambito delle istituzioni baháí, i singoli individui non danno linee di
condotta o creano regole: sono le Assemblee Spirituali a prendere le decisioni, ma possono
delegare a singoli individui particolari responsabilitŕ esecutive.
Esistono tuttavia distinti gruppi di individui cui vengono
riconosciute capacitŕ ed esperienze spirituali: loro ruolo specifico č ispirare e
consigliare la comunitŕ baháí.
Anche se non hanno alcun potere decisionale, spesso gli organi direttivi baháí,
chiamate a prendere decisioni, richiedono il loro parere e la loro visione delle cose.
Tra questi consiglieri si distinguono per importanza le "Mani della Causa di
Dio." Nella storia della Fede questo titolo č stato dato a 47 persone, tutte
nominate o da Baháulláh o da Shoghi Effendi. Solo
tre, nel 1996, sono in vita e nessunaltra potrŕ essere nominata.
Nel 1968, la Casa Universale di Giustizia iniziň a designare una serie di individui
esperti e dotati di matura spiritualitŕ con la qualifica di "Consiglieri
Continentali", in modo da portare avanti le funzioni delle Mani della Causa. Nominati
ogni 5 anni, essi coordinano le loro attivitŕ tramite i Consigli Continentali
comprendenti i Consiglieri residenti in una specifica zona continentale, il cui lavoro
viene coordinato, a sua volta, da un ente chiamato Centro Internazionale
dInsegnamento, con sede ad Haifa in Israele. I suoi membri sono le Mani della Causa
e un certo numero di Consiglieri. I Consiglieri Continentali nominano vari ausiliari e
assistenti, che hanno lincarico di stimolare e consigliare le comunitŕ
baháí a livello regionale e locale. In tutto il mondo si contano 72 Consiglieri.Prossime pagine:
|
|
" Tratto da I
Bahá'í, una pubblicazione della Casa Editrice Bahá'í " |
|
Precedente |
Su | Prossimo |
|
|
|
Le Mani della Causa di Dio nel 1963, quando fu eletta per
la prima volta la Casa Universale di Giustizia. |
|