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ed Espansione
bullet1.gif (837 bytes) Nuove Soluzioni per
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L'Assemblea Spirituale Nazionale

Le stesse regole basilari relative a elezioni e processo decisionale sono seguite nella costituzione e nel funzionamento dei consigli direttivi bahá’í a livello nazionale ed internazionale. I consigli direttivi nazionali, chiamati Assemblee Spirituali Nazionali, si formano appena in un certo paese o territorio esista un numero sufficiente di comunità locali bahá’í.

Con la crescita della Fede è cresciuto di conseguenza il numero delle Assemblee Spirituali Nazionali. Nel 1954, ad esempio, ve ne erano appena 12. Nel 1995 nel mondo ve ne erano 175, praticamente in ogni paese.

Le stesse procedure delineate per le elezioni delle Assemblee Spirituali locali vengono seguite per eleggere le Assemblee Spirituali Nazionali: non è permessa alcuna candidatura, è proibito far propaganda, si dà risalto alle doti spirituali, e risultano eletti quegli uomini e quelle donne che ricevono più voti.

In questo caso però i votanti sono i delegati ad una Convenzione Nazionale e possono votare per qualunque bahá’í adulto residente nel paese. Questi delegati sono ogni anno con voto segreto dai bahá’í adulti che risiedono in distretti elettorali definiti secondo certe regole. I distretti coprono l’intero paese.

C
osì come gli uomini e le donne che servono nelle Assemblee Spirituali locali si occupano della comunità bahá’í nell’ambito di una municipalità, le Assemblee Spirituali Nazionali sono incaricate di guidare e coordinare le attività Assemblee Spirituali Nazionali entro i confini di un dato Paese. I loro compiti vanno dalla creazione e amministrazione di progetti di sviluppo socioeconomico su larga scala alla pubblicazione di libri; dall’intessere relazioni pubbliche con il Governo al coordinamento di collaborazioni con altri gruppi religiosi e con organizzazioni non governative.


Casa Universale di Giustizia

A capo della struttura amministrativa bahá’í sta la Casa Universale di Giustizia, il consiglio direttivo internazionale della Fede Bahá’í. Composta da nove individui, la Casa Universale di Giustizia viene eletta ogni cinque anni dai membri di tutte le Assemblee Spirituali Nazionali del mondo.

Il processo elettorale è lo stesso delle Assemblee Spirituali locali e nazionali: non vi sono candidature, è proibito far propaganda e vengono elette le nove persone che ricevono il maggior numero di voti. Come per le elezioni locali e nazionali, ai votanti viene richiesto di prendere in considerazione solo individui di riconosciuta abilità e capacità spirituale.

L'intero processo elettorale è un’espressione potente di ideali democratici. La Casa Universale di Giustizia, pur essendo un’istituzione internazionale, è nondimeno sorprendentemente vicina alla base. L’elezione della Casa Universale di Giustizia si distanzia di soli tre passi dal livello locale: ogni bahá’í adulto è eleggibile e partecipa all’elezione di un delegato di "distretto"; i delegati eleggono a loro volta i membri delle rispettive Assemblee Spirituali Nazionali; e i membri di tutte le Assemblee Spirituali Nazionali del mondo, a loro volta, eleggono la Casa Universale di Giustizia.

É stato Bahá’u’lláh stesso a stabilire l’istituzione della Casa Universale di Giustizia, la quale occupa una posizione unica nell’ordine amministrativo bahá’í. I bahá’í credono che le sue decisioni in campo spirituale siano guidate in modo infallibile da Dio.

Gli insegnamenti di Bahá’u’lláh sono la base del credo e della pratica bahá’í. La Casa Universale di Giustizia ha l’autorità di legiferare su ogni questione non affrontata da Bahá’u’lláh stesso. Se, ad esempio, lo sviluppo di future tecnologie dovesse porre interrogativi morali non conosciuti al tempo di Bahá’u’lláh, sarebbe la Casa Universale di Giustizia a determinare come risolvere la questione. In questo modo, credono i bahá’í, la Fede continuerà ad essere guidata da Dio fino al tempo in cui apparirà la prossima Manifestazione di Dio, un evento che, come detto da Bahá’u’lláh, non avrà luogo prima che siano trascorsi almeno mille anni.

"Lo scopo della giustizia è l'apparizione dell'unità fra gli uomini. L'oceano della saggezza divina ondeggia entro questa esatta parola, mentre i libri del mondo non possono contenere l'intimo significato." -- Baha'u'llah


É importante notare che, come i membri delle Assemblee nazionali e locali, i singoli membri della Casa Universale di Giustizia non hanno potere né autorità personali, per quanto rispettati ed onorati possano essere come individui. Solo quando sono riuniti insieme nelle sedute ufficiali come Casa Universale di Giustizia vengono considerati ispirati da Dio. Il culto della personalità è totalmente evitato.

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" Tratto da I Baha'i, una pubblicazione della Casa Editrice Baha'i "


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L'Assemblea Spirituale Nazionale dello Zaire.

I membri della prima Casa Universale di Giustizia, eletta nel 1963.